Il denaro pubblico va speso per attività sociali rivolte a tutti, non per il culto. Intervento di Mario Michele Pascale

7 11 2009
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Mario Michele Pascale, coordinatore regionale

Ho seguito con attenzione, dalle colonne del Nuovo Civitavecchia Oggi, le vicende relative al finanziamento comunale di 100.000 euro per la costruzione di un centro sociale polivalente a San Gordiano. A dire la verità aspettavo anche io notizie dagli ambienti ecclesiastici, stranamente taciturni, per fugare ogni dubbio sull’utilizzo di denaro che, vale la pena ricordare, è pubblico, quindi di noi tutti.

Ho letto la risposta del consiglio pastorale della parrocchia di san Gordiano e ne prendo atto.
Mi dispiace però che i fondi, destinati ad un utilizzo sociale, siano stati smistati ad imprecisati lavori urgenti su altri locali. Mi spiego meglio; se un’associazione culturale, una parrocchia, un comitato di quartiere o qualunque altro soggetto volesse coordinare o svolgere un’azione destinata al sociale e aperta a tutti, la pubblica amministrazione avrebbe il dovere di sostenerla, soprattuto nei casi in cui il pubblico non potesse intervenire direttamente o quest’intervento fosse troppo lento e macchinoso.
Ben venga, per fare un esempio, il campo da basket dei salesiani, senza il quale oggi non ci sarebbe, in Italia, un movimento cestistico degno di questo nome e ben venga, per fare un altro esempio, l’associazione cattolica che segue quelle madri in difficoltà che invece di abortire, nonostante mille difficoltà, decidono di avere comunque il bambino.
Ben venga, in ultimo, l’associazione non confessionale che si occupa di teatro, facilitando l’accesso al mondo dello spettacolo o la semplice socialità tra i minori in contesti socialmente critici.
Questi sono tre esempi diversi di attività sociale che aiuta tutti ed è a disposizione di tutti.
Queste iniziative meritano il sostegno pubblico. Leggi il seguito di questo post »